Caritas: Emergenza Covid-19. Tutte le informazioni ed i servizi utili |
Covid-19
Informazioni utili per l ’emergenza
Affitti, bollette, mutui, buoni spesa
(un
vademecum per orientarsi e dare consigli )
Ø «IO RESTO A CASA», cosa significa?
Per proteggere la salute di tutti e a causa dei
rischi di contagio da Coronavirus, il Governo ha deciso di limitare
ogni spostamento stabilendo che tutti devono rimanere a casa. Si può
uscire solo per andare al lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità,
come l’acquisto di beni necessari (ad esempio cibo o medicine) o altri bisogni
fondamentali per la vita quotidiana, e nelle vicinanze della propria casa. Le
persone malate non possono uscire nemmeno per queste ragioni dovendo rimanere a
casa e limitare al massimo il contatto con tutte le altre persone Si deve
rimanere nel proprio comune di residenza, non ci si può spostare in altre città
se non per motivi gravi.
Ø Possono farmi dei controlli? Ci sono sanzioni se esco senza un motivo
valido?
Per fare rispettare a tutti le limitazioni sono
previsti controlli di polizia. Chi ti ferma può verificare se
sei uscito per un motivo valido. È possibile che ti vanga richiesto di
compilare un modulo, l’“autocertificazione”, in cui devi dichiarare dove
vivi e il motivo per cui ti trovi fuori casa. Se non hai la possibilità di
stampare il modulo non temere, la polizia provvederà a consegnartelo per la sua
compilazione. Ricordati che dichiarare il falso è un reato e può crearti
problemi in caso di verifica.
Se non hai
una dimora e vivi per strada al momento del controllo è bene che dichiari la
tua condizione e di trovarti in strada per questo motivo.
Se non
ritiene valido il motivo dell’uscita, la polizia può dare delle sanzioni che
consistono in multe piuttosto alte.
Sono
previsti procedimenti penali se violi la quarantena vale a dire l’obbligo di
rimanere a casa perché sei risultato positivo al Covid-19.
Se ricevi
queste sanzioni, conserva una copia del verbale perché hai la possibilità di
rivolgerti ad un avvocato per verificare se può tutelarti .
Tanti problemi… Alcune soluzioni
È importante rimanere a casa
aspettando nuove indicazioni da parte del Governo sulla gestione
dell’emergenza. È evidente che il divieto di uscita, disposto per la nostra
salute, ha cambiato la quotidianità di tutti e in alcuni casi ha creato
problemi e difficoltà. Per alcuni di essi però il Governo ha pensato a delle
soluzioni. Quali?
Ø IL LAVORO
Il Decreto
Legge 18 del 2020 ha previsto alcune garanzie a sostegno di chi lavora e alcune
misure economiche di supporto.
▪ Perderò il lavoro a causa dell’emergenza?
La legge ha previsto che dal 17 marzo al 16
maggio 2020 nessuno può essere licenziato né in maniera
collettiva né individuale per motivi economici e quindi perdere il lavoro
perché il datore di lavoro ha delle difficoltà economiche dovute all’emergenza.
In generale
e in tutti gli altri casi rimane valida la regola per cui ogni licenziamento
deve essere notificato al lavoratore con una lettera scritta e motivata. La
comunicazione a voce del licenziamento è illegittima.
In ogni
caso, se ricevi un licenziamento scritto o orale puoi rivolgerti ad un avvocato
per verificare se può tutelarti.
Ricordati
sempre che se sei cittadino straniero può essere molto importante, nel caso di
perdita del lavoro, iscriversi alle liste del collocamento presso
il Centro per l’impiego in quanto requisito per la richiesta del permesso di
soggiorno per attesa occupazione. L’iscrizione può essere fatta anche on line.
▪ Ma se l’attività chiude o si riduce, come si fa?
La norma ha previsto che se sei un lavoratore
dipendente e quindi hai un contratto di lavoro subordinato il datore di lavoro
può chiederti di usare le tue ferie maturate per non andare al
lavoro. Inoltre, dal 23 febbraio al 31 agosto 2020, se necessario, puoi
accedere alla Cassa Integrazione che è stata estesa a molte
categorie con procedure semplificate. Si tratta di una misura sociale di
sostegno che può chiedere il tuo datore di lavoro, che ti permette di
sospendere per un periodo l’attività lavorativa e ricevere lo stipendio
dall’Inps in misura ridotta. Al momento il periodo massimo di sospensione da
lavoro previsto per l’emergenza è di nove settimane. Non hai diritto alla cassa
integrazione se sei un lavoratore domestico o senza in contratto regolare.
▪ È vero che è stato previsto un bonus di 600 euro per chi lavora?
Per sostenere chi non ha un contratto di lavoro
dipendente è stata prevista una misura di sostegno al reddito per aiutare anche
i lavoratori autonomi. Se hai una partita Iva, un contratto di
collaborazione coordinata e continuativa o sei un artigiano, commerciante e
coltivatore puoi ricevere una indennità pari a 600 euro facendo domanda sul
sito dell’INPS a partire dal 1° aprile 2020
Ø LA CASA
Il Decreto
Legge 18 del 2020 ha anche previsto degli aiuti per supportare chi è in
difficoltà con le spese per la casa.
▪ Se ho problemi a pagare l’affitto cosa devo sapere?
La legge ha previsto che fino al 30 giugno 2020
sono sospese tutte le procedure di sfratto che possono
comportare la perdita della casa per chi non riesce a pagare l’affitto. Questo
non significa però che non devi più pagare la mensilità prevista dal contratto
ma soltanto che, se hai delle difficoltà e non riesci a pagarla, accumulerai un
debito maggiore con il proprietario di casa senza altre conseguenze al momento.
In questo periodo puoi provare a concordare con il proprietario una riduzione temporanea della mensilità prevista dal contratto attraverso un accordo temporaneo che può essere registrato senza dover pagare alcuna tassa di registrazione.
In questo periodo puoi provare a concordare con il proprietario una riduzione temporanea della mensilità prevista dal contratto attraverso un accordo temporaneo che può essere registrato senza dover pagare alcuna tassa di registrazione.
▪ Se invece ho comprato casa e devo pagare il mutuo?
In ragione dell’emergenza sanitaria sono stati
aumentati dalla legge i casi di “temporanea difficoltà” in cui le persone
possono chiedere la sospensione delle rate del mutuo contratto
per comprare la prima casa. È stato previsto che possano fare richiesta anche i
lavoratori dipendenti che sono in cassa integrazione e i lavoratori autonomi
che a causa della crisi hanno subito perdite importanti nei propri guadagni.
Con la sospensione, il pagamento delle rate verrà sospeso per un massimo di 18 mesi senza conseguenze spostando in avanti la durata complessiva del mutuo.
La richiesta va fatta in banca attraverso un modulo che ti verrà consegnato presso la tua filiale.
Con la sospensione, il pagamento delle rate verrà sospeso per un massimo di 18 mesi senza conseguenze spostando in avanti la durata complessiva del mutuo.
La richiesta va fatta in banca attraverso un modulo che ti verrà consegnato presso la tua filiale.
Altri aiuti per persone e famiglie in difficoltà
v Cosa sono i Buoni Spesa del Comune di Roma?
Anche il Comune di Roma ha previsto l’erogazione
di un contributo economico a favore di persone o famiglie in condizione di
disagio economico causato dall’emergenza. Si tratta di “Buoni spesa” per
l’acquisto dei generi alimentarie e/o di prima necessità. La domanda va
inoltrata entro il 16 aprile al Municipio di residenza
inviando via mail il modulo di richiesta compilato. L’ammontare complessivo del
contributo varia dai 300 ai 500 euro a seconda del numero di persone che fanno
parte del nucleo familiare. Se non hai mezzi informatici puoi compilare il
modulo a mano e spedire una fotografia o rivolgerti a una delle edicole
convenzionate dove puoi trovare il modulo e inviarlo.
v Chi può fare la domanda?
Al momento il provvedimento prevede che possano
fare la domanda tutti coloro che risiedono nel territorio del Comune di Roma,
compresi i cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno. È
espressamente prevista che sarà data priorità alle domande presentate da coloro
che non godono di nessun altro sostegno pubblico o altra fonte di reddito. Chi
ha la residenza presso via Modesta Valenti può indicare, per la ricezione,
l’indirizzo dove abitualmente vive. Può richiedere il sostegno anche chi sia
residente in altro comune e si trovi nell’impossibilità di tornare nel proprio
luogo di residenza a causa dell’emergenza.
Se hai
difficoltà, la Caritas di Roma, attraverso i propri centri di ascolto, può
aiutarti nella compilazione della domanda. Trovi tutti i recapiti nel sito
www.caritasroma.it.
v Devo andare al Municipio per ricevere i buoni?
I Buoni ti saranno consegnati a casa
all’indirizzo che hai fornito al momento della domanda o se hai scaricato
l’apposita app ti saranno accreditati sul tuo cellulare attraverso di essa.
Non bisogna
quindi andare presso gli uffici, che al momento sono chiusi, perché la consegna
dei buoni inizierà non appena possibile.
Tessere sanitarie e documenti d ’Identità
·
Se in questo periodo è scaduta la mia tessera
sanitaria o uno dei miei documenti di identità?
Il Dl 9/2020 ha stabilito una proroga della
durata delle tessere sanitarie scadute fino al 30 giugno 2020. Allo stesso modo
l’art 104 Dl 18/2020 ha previsto che i documenti di riconoscimento (carta di
identità e passaporto italiani) scaduti dopo il 17 marzo 2020 restano validi
fino al 31 agosto 2020 ai fini del riconoscimento. La proroga non vale per
l’espatrio, quindi il documento scaduto non può essere usato per viaggi
all’estero.
La presente
scheda contiene informazioni di carattere generale per orientarsi
nella
complessità della situazione generata dall’emergenza.
Non fornisce
soluzioni né risposte individuali
che
necessitano di valutazioni specifiche per le quali è sempre opportuno fare i
dovuti approfondimenti.
Le
informazioni qui contenute sono aggiornate alla data del 09.04.2020.
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