Adorazione Eucaristica

Adorazione Eucaristica Continuata

    Con grande entusiasmo e pieni di fiducia vi invitiamo a partecipare a questa iniziativa della parrocchia: l’Adorazione continuata. Si tratta di accompagnare, amare e adorare durante il giorno, il Signore, che ci aspetta instancabilmente nell'Eucaristia.

Occorre soltanto che vi offriate a fare un turno fisso, un’ora di preghiera alla settimana. Così, tutti insieme, potremmo accompagnare il Signore, completando i turni di preghiera. Fatelo sapere anche a tutti i vostri conoscenti.

A tal fine la parrocchia rimane aperta tutti i giorni dalle 7.00 del mattino alle 20.30 di sera, concludendo con la benedizione del SS. Sacramento. Così possiamo avvicinarci a Dio quando ne abbiamo bisogno. Il Signore merita tutto, il nostro tempo è anche suo dono. Preghiamo per unirci sempre di più a Lui, per riparare alle offese da Lui ricevute, e per intercedere in favore del mondo.


Orari dell’Adorazione Eucaristica Continuata in Cappella

  Dal lunedì al venerdì: dalle 7,00 alle 13,00 e dalle 17.00 alle 20.30
  Sabato, domenica e feste: Dalle 7.30 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 20.30
       (ci sarà un orario ridotto durante l'estate)



 

 Ore di Adorazione Eucaristica Comunitaria in Chiesa

Giovedì: dalle 17:55 alle 18:55
Domenica: dalle 17:55 alle 18:55


«IL MAESTRO È QUI E TI CHIAMA»
   «Se l’anima-Chiesa scoprisse assaporabilmente la sovrabbondante realtà che racchiude un Tabernacolo, quale forza creata sarebbe capace di strapparla dalla sua presenza? Solo la volontà infinita di Dio la separerebbe da lì, per lanciarla incontro agli altri uomini, spinta dalla necessità che la brucerebbe, di portarli tutti alle porte del Tabernacolo».
Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia

Lucrare l’Indulgenza Plenaria con l’Adorazione Eucaristica

   La Visita al Santissimo Sacramento e l’Adorazione per almeno mezz’ora, in Chiesa, sono opere di carità che permettono di lucrare l’Indulgenza Plenaria Quotidiana.
[Cliccare qui per altri dettagli sull'Indulgenza plenaria quotidiana]


L'ADORAZIONE NELLA NOSTRA PARROCCHIA

Il 9 marzo 2008 S.E. Mons. Bertello, Nunzio di Sua Santità per l’Italia, ha dato inizio all’Adorazione continuata in Parrocchia.
   Raccomandata vivamente dai Pastori della Chiesa, questa iniziativa è stata voluta espressamente dalla Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia; Lei infatti ci ricorda continuamente che “Gesù nel Tabernacolo ci aspetta sempre” e che “è affaticato l’Amore perché non trova cuori nei quali riposare”. 
   Ogni adoratore è sentinella e intercessore che rappresenta la sua famiglia, la Chiesa e l’umanità durante quel tempo prezioso di preghiera che dedica al Signore, nel quale riceve anche tanti benefici personali.


COSA È L’ADORAZIONE
  «L’adorazione non è schiavitù, no; è la pienezza del nostro intelletto nella verità dell’Essere che ci soggioga con la sua grandezza tanto trascendentalmente, che, in un’estasi d’amore e di riconoscimento gaudioso e partecipativo ci fa cadere soggiogati, saturi nell’assaporabile godimento della sua inesauribile immensità».
  «Che necessità di adorare in riposo di risposta amorosa davanti al mio Signore! Soltanto colui che ama sa sapere il grande segreto di verità che racchiude l’adorazione della creatura davanti al Creatore».


CHI PUÒ ADORARE

  Chiunque è disposto a fare silenzio dentro ed intorno a sé, a qualunque età, nazione, lingua e categoria appartenga. Chi vuole trovare un tempo da dare a Dio per stare con Lui per il proprio bene e per il bene di tutta l’umanità che, in chi adora è rappresentata. “Il Padre cerca adoratori che lo adorino in spirito e verità” (Gv 4, 24).


COME STARE CON IL SIGNORE

  La preghiera alcune volte sarà parlare con Gesù nel tabernacolo; altre, ascoltarlo; altre, guardarlo e sentirti guardato; riposare sul petto dell’Amico e far riposare Lui; dirgli di sì in una consegna totale al suo amore eterno; adorare in prostrazione amorosa; abbandonarti nelle sue braccia di Padre; sederti sulle sue ginocchia affinché ti racconti il suo segreto; appoggiare il tuo capo, come San Giovanni, sul petto del divino Maestro; ascoltarlo in ginocchio come la Maddalena; guardarlo imbambolato, come i piccoletti; o rimanere in silenzio, in assaporamento soave, pacifico e silenzioso di amore.

Citazioni dagli scritti di MADRE TRINIDAD DE LA SANTA MADRE IGLESIA

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