Triduo Pasquale

Cos'è il Triduo Pasquale?

   Sono tre giorni che ci rapportano al fondamento della nostra vita cristiana. La Madre Chiesa, attraverso la liturgia, toglie lo spazio e il tempo e ci mette a contatto diretto col Mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo. Vivere il Triduo Pasquale è trasformarci in Cristo ed essere rigenerati alla vita divina dalla Madre Chiesa.


   Caratteristica delle celebrazioni del Triduo è che sono organizzate come un’unica liturgia; infatti la Messa del Giovedì non termina con “la Messa è finita”, bensì in silenzio; l’azione liturgica del Venerdì non comincia con l’usuale saluto e con il Segno della Croce e termina anch’essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia del Sabato Santo comincia in silenzio e termina finalmente con il solenne saluto finale.

   Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un’unica solennità, la più importante di tutto l’Anno liturgico. È il grande tesoro che la Santa Madre Chiesa ha ricevuto dal suo Sposo, Cristo, per divinizzare i suoi figli.


Orario del Triduo Pasquale in parrocchia

Giovedì Santo
ore 19.00: S.Messa solenne della Cena del Signore
ore 22.00: Ora Santa
La chiesa rimarrà aperta l'intera notte. Tutti siamo invitati ad accompagnare il Signore. In chiesa potete segnare la vostra disponibilità per i turni di preghiera di questa notte.


Venerdì Santo (digiuno e astinenza)
ore 11.00: Solenne Via Crucis in parrocchia
ore 18.00: Celebrazione liturgica della morte del Signore


Sabato Santo
ore 22.00: Solenne Veglia Pasquale: 
Liturgia della Luce - Liturgia della Parola Liturgia Battesimale - LiturgiaEucaristica

Domenica di Pasqua
Orari SS. Messe ore 9.00 - 10.30 - 12.00 - 19.00


Invito a partecipare



Qualcuno potrebbe dirmi: “Ma, padre, non ho tempo”, “ho tante cose da fare”, “è difficile”, “che cosa posso fare io con le mie poche forze, anche con il mio peccato, con tante cose?”. Spesso ci accontentiamo di qualche preghiera, di una Messa domenicale distratta e non costante, di qualche gesto di carità … Auguro a tutti di vivere bene questi giorni seguendo il Signore con coraggio.  (Papa Francesco)

Giovedì Santo

   Nella sera del Giovedì Santo con la Messa vespertina “nella Cena del Signore”, iniziano ufficialmente i riti del Triduo Pasquale.
È il momento del banchetto nuziale di Cristo con la Chiesa: beati gli invitati alle nozze dell’Agnello! Durante questa liturgia si compie il tradizionale rito della “lavanda dei piedi”, in cui Cristo ci manifesta la sua mansuetudine. Lui, amando i suoi fino alla fine, istituisce l’Eucaristia e ci lascia il comandamento dell’amore fraterno come regola suprema.

   Dopo la celebrazione seguiamo i passi del Signore: Cristo si ritira all’Orto degli ulivi e, in preda all’angoscia mortale, ferito dal tradimento di Giuda, ci chiede di vegliare un’ora con Lui.
È l’occasione per raccogliere i sentimenti più profondi dell’anima di Colui che si avvia al sacrificio di sé.

   “Il nostro Salvatore nell'Ultima Cena, la notte in cui fu tradito, istituì il sacrificio eucaristico del suo Corpo e del suo Sangue, onde perpetuare nei secoli fino al suo ritorno il sacrificio della croce, e per affidare così alla sua diletta Sposa, la Chiesa, il memoriale della sua morte e della sua resurrezione: Sacramento di amore, segno di unità, vincolo di carità, convito pasquale, nel quale si riceve Cristo, l'anima viene ricolma di grazia e ci è dato il pegno della gloria futura”. (Concilio Vaticano II)


Venerdì Santo

   Il Venerdì Santo è la giornata della passione, crocifissione e morte di Gesù. Grande è la necessità che l’Agnello di Dio venga sacrificato sull’altare della Croce per liberare dall’angoscia l’umanità.


   La Via Crucis, svolta al mattino, aiuta a ripercorrere la strada dell’Amore Infinito che ci invita a seguirlo e con la sua Croce dona senso alle nostre croci quotidiane.

   Nel pomeriggio, durante la “Celebrazione della Passione del Signore”, il Sacerdote compie la “prostrazione” a terra come segno di totale annienta- mento e la comunità medita sul grande mistero del male e del peccato per ripercorrere, alla luce della Parola di Dio e aiutata da commoventi gesti liturgici, le sofferenze del Signore che espiano questo male.

   Segue la proclamazione del Vangelo della  passione di Cristo, i fedeli   pregano   per tutte le necessità della Chiesa e del mondo, adorano la Croce e ricevono l'Eucaristia.


   La Chiesa, Sposa di Cristo, vive lungo i secoli questo drammatico Venerdì Santo ogni volta che viene perse- guitata dai nemici, abbandonata dai propri figli e, quando chiede aiuto, il suo lamento si perde nel silenzio.

   "Un  manto  regale  di sangue avvolge la mia Chiesa Madre; un manto regale che il suo Sposo, Cristo Gesù, le donò il giorno delle sue nozze eterne, giacché, impazzito d’amore per lei, le diede come regalo il suo sangue divino, con il quale potesse perdonare e divinizzare tutti i suoi figli". (14-11-59 Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia)

Sabato Santo
e
Domenica di Risurrezione


 

   Il Sabato Santo è giorno di un impressionante silenzio, da vivere raccolti con Maria in attesa del trionfo di Cristo.

   Grande importanza viene data in questi giorni alla partecipazione al Sacramento della Confessione, indispensabile via per purificare il cuore e predisporsi a celebrare intimamente rinnovati la Pasqua. Abbiamo bisogno di questa purificazione interiore, di questo rinnovamento di noi stessi.

  
LA GRANDE VEGLIA PASQUALE

   Il Popolo di Dio veglia accanto al nuovo fuoco benedetto e rivive la grande promessa, contenuta nell'Antico e nel Nuovo Testamento, del meraviglioso Piano di Dio nella sua Chiesa.

   Risuona solennemente nella Chiesa il grande annuncio pasquale: Cristo è veramente risorto, la morte non ha più alcun potere su di Lui.

   La comunione al Corpo di Cristo trasferisce ai fedeli la Vita nuova e la partecipazione piena alla vittoria della Risurrezione.

   La Chiesa si riveste della Gloria di Cristo Risorto e avvolge i suoi figli della grande gioia, luce e pace del Signore.

   Questi giorni del Triduo Pasquale sigillano in modo definitivo in noi la grande speranza:

Il Signore è veramente Risorto e noi con Lui!


Per i malati e quelli impossibilitati a venire in chiesa 
è possibile seguire tutte le celebrazioni in diretta su questo sito web  www.valme.net

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