Pregate in famiglia |
In questo mese di Maggio vi invitiamo a pregare la Madonna in famiglia. Riportiamo
alcuni brani dell'omelia di Papa Francesco in occasione della Giornata della Famiglia del 2013:
Ma, in famiglia, come si fa? Perché sembra che la preghiera è sia
una cosa personale, e poi non c'è mai un momento adatto, tranquillo, in
famiglia …
Sì, è vero, ma è anche questione di umiltà, di
riconoscere che abbiamo bisogno di Dio, come il pubblicano! E tutte le
famiglie, abbiamo bisogno di Dio: tutti, tutti! Bisogno del suo aiuto, della
sua forza, della sua benedizione, della sua misericordia, del suo perdono. E ci
vuole semplicità: per pregare in famiglia, ci vuole semplicità!
Pregare insieme
il "Padre nostro", intorno alla tavola, non è una cosa straordinaria:
è facile. E pregare insieme il Rosario, in famiglia, è molto bello, dà tanta
forza! E anche pregare l'uno per l'altro: il marito per la moglie, la moglie
per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni …
Pregare l'uno per l'altro. Questo è pregare in famiglia, e questo fa forte la
famiglia: la preghiera."
* * *
In che modo
noi, in famiglia, custodiamo la nostra fede? La teniamo per noi, nella nostra
famiglia, come un bene privato, come un conto in banca, o sappiamo condividerla
con la testimonianza, con l'accoglienza, con l'apertura agli altri?
Tutti
sappiamo che le famiglie, specialmente quelle giovani, sono spesso "di
corsa", molto affaccendate; ma qualche volta ci pensate che questa
"corsa" può essere anche la corsa della fede?
Le famiglie cristiane
sono famiglie missionarie. Ma, ieri abbiamo sentito, qui in piazza, la
testimonianza di famiglie missionarie. Sono missionarie anche nella vita di
ogni giorno, facendo le cose di tutti i giorni, mettendo in tutto il sale e il
lievito della fede! Conservare la fede in famiglia e mettere il sale e il
lievito della fede nelle cose di tutti i giorni.
* * *
E un ultimo aspetto ricaviamo dalla Parola di Dio: la famiglia che vive la gioia. Nel
Salmo responsoriale si trova questa espressione: «i poveri ascoltino e si
rallegrino» (33/34,3). Tutto questo Salmo è un inno al Signore, sorgente di
gioia e di pace.
E qual è il motivo di questo rallegrarsi? E' questo: il Signore è vicino,
ascolta il grido degli umili e li libera dal male. Lo scriveva ancora san
Paolo: «Siate sempre lieti … il Signore è vicino!» (Fil 4,4-5).
Eh … a me piacerebbe fare una
domanda, oggi. Ma, ognuno la porta nel suo cuore, a casa sua, eh?, come un
compito da fare. E si risponde da solo. Come va la gioia, a casa tua? Come va
la gioia nella tua famiglia? Eh, date voi la risposta.
Care
famiglie, voi lo sapete bene: la gioia vera che si gusta nella famiglia non è
qualcosa di superficiale, non viene dalle cose, dalle circostanze favorevoli…
La gioia vera viene da un'armonia profonda tra le persone, che tutti sentono
nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a
vicenda nel cammino della vita. Ma alla base di questo sentimento di gioia
profonda c'è la presenza di Dio, la presenza di Dio nella famiglia, c'è il suo
amore accogliente, misericordioso, rispettoso verso tutti.
E soprattutto, un
amore paziente: la pazienza è una virtù di Dio e ci insegna, in famiglia, ad
avere questo amore paziente, l'uno con l'altro. Avere pazienza tra di noi.
Amore paziente. Solo Dio sa creare l'armonia delle differenze. Se manca l'amore
di Dio, anche la famiglia perde l'armonia, prevalgono gli individualismi, e si
spegne la gioia. Invece la famiglia che vive la gioia della fede la comunica
spontaneamente, è sale della terra e luce del mondo, è lievito per tutta la
società.
Care
famiglie, vivete sempre con fede e semplicità, come la santa Famiglia di
Nazaret. La gioia e la pace del Signore siano sempre con voi!
Dall'omelia di Papa Francesco alla Messa per la Giornata della Famiglia. 27 Ottobre 2013